Piumone o trapunta? Questo è il dilemma!

Quando iniziamo a pensare alla stagione invernale, un gelido dilemma ritorna puntuale: piumone o trapunta? Si tratta di un argomento delicato e da non sottovalutare, non solo perché il suo acquisto può essere più o meno impegnativo dal punto di vista economico, ma soprattutto perché non sono unicamente la struttura del letto o il materasso a determinare la qualità del nostro riposo ma anche tutti gli elementi che lo compongono come lenzuola, cuscini e coperte. Infatti, come possiamo dormire bene se tremiamo dal freddo, oppure al contrario continuiamo a rigirarci accaldati in cerca di uno spiraglio più fresco? Prima di cercare di rispondere a questo quesito, siamo certi di conoscere le differenze tra le due alternative, piumone e trapunta? Continuate a leggere questo articolo per non farvi trovare impreparati dai primi freddi!

Piumone o trapunta: differenze e caratteristiche

Lo sapevate che il piumone era nato come marchio registrato di una famosa azienda di biancheria per la casa? Il termine divenne così famoso, che ben presto si preferì usarlo per indicare proprio il nome del prodotto, sia che si tratti di piumone che di trapunta, anche se in realtà questi ultimi due hanno molte differenze. Il punto di partenza per una scelta di acquisto consapevole infatti sono le definizioni, perché spesso si tende a fare confusione. Eppure, piumone e trapunta sono due articoli molto diversi tra loro, che vanno gestiti in maniera differente. Sia la trapunta che il piumone possono essere imbottiti in fibra sintetica o con materiali naturali, come la piuma d’oca, ma è la loro fabbricazione a renderli completamente opposti.

La trapunta è composta da 4 strati di tessuto, a partire da più esterno:

  1. Tessuto decorativo esterno, generalmente in poliestere, jacquard o cotone;
  2. Tessuto tecnico che ha la funzione di contenere la piuma (chiamato “interfodera antipiuma, solitamente in nylon o poliestere);
  3. Imbottitura in piuma o in materiali sintetici;
  4. Ulteriore strato di “interfodera antipiuma” a completare il cuscinetto interno.

Questi 4 strati di tessuto, di cui 3 generalmente sintetici, rendono il prodotto pesante e poco confortevole. Inoltre, allontanando il contatto con l’imbottitura in piuma, rendono anche poco utile l’utilizzo di piumino di alta qualità. Per questo motivo generalmente vengono utilizzate delle imbottiture di piuma di scarsa qualità.

Questi 4 livelli di tessuto, uniti a un’imbottitura non di pregio, creano un prodotto che non ha potere traspirante: per questo sotto la trapunta si rischia spesso di sudare e dormire accaldati.

Ci sono poi altri due fattori da non trascurare. Per costruire una trapunta si è obbligati a cucire i “quadrati” dopo aver inserito schiacciando la piuma sotto le cuciture: l’imbottitura non sarà quindi suddivisa in maniera omogena e tenderà ad uscire dalle cuciture con il passare del tempo. Inoltre, non avendo una copertura esterna, la trapunta accumulerà la polvere giorno dopo giorno.

Per quanto riguarda il piumone  invece, quanto appena descritto viene completamente capovolto. Infatti non sono necessarie interfodere ma solamente due strati esterni di cotone. L’imbottitura, essendo più vicina al corpo, viene generalmente utilizzata di qualità superiore.

Ne scaturisce un prodotto più leggero e confortevole, ma soprattutto traspirante, che permette di mantenere il clima perfetto per il nostro riposo. Anche i sistemi di cucitura sono qualitativamente superiori a quelle della trapunta: il piumone, avendo solo due strati, solitamente può essere costruito a cassettoni o a quadro fisso, entrambe tecniche che non prevedono cuciture che schiacciano la piuma. Inoltre, grazie al copripiumone che viene cambiato regolarmente, è più facile mantenere un corretto livello di igiene.

In generale quindi la trapunta non offre nessuno dei comfort che dovrebbe derivare dai prodotti in piuma. Il piumone, se di ottima qualità, invece garantisce un isolamento termico traspirante che nessun altro sistema di riposo può dare. Le trapunte, poi, hanno un aspetto più classico e tradizionale, sono più lunghe e vanno utilizzate con le lenzuola, mentre i piumoni sono più corti e si ispirano ad un design moderno ed essenziale, tipico della tradizione del mondo nordico da cui provengono.

Tutta questione di imbottitura

Ovviamente, è necessario specificare in maniera corretta anche le diverse tipologie di imbottiture. L’imbottitura più pregiata è quella di piumino d’oca, che dona il grado di calore più alto e una maggiore leggerezza. I materiali sintetici possono essere leggeri e garantiscono un’asciugatura facile e rapida, anche se dopo qualche numero di lavaggi tendono a rovinarsi, ma possiedono anche molti svantaggi, tra cui il fatto che potrebbero causare sudorazione.

Partendo dal fatto che solo oche e anatre forniscono le migliori piume, bisogna avere chiara la distinzione fra piumino o fiocco, piuma e piumetta.

Il piumino, più pregiato della piuma e della piumetta, è quella parte di piumaggio dell’animale posto sulla pancia e sul collo: è un batuffolo soffice che ha come proprietà quella di trattenere l’aria, creando un effetto isolante. Piuma e piumetta, invece, sono più pesanti e meno calde del piumino e rappresentano il resto del piumaggio dell’oca. Sono formate da uno stelo (detto rachide) al quale sono attaccate le cosiddette barbe. La differenza tra piume e piumette è nella quantità e nella ramificazione di queste barbe. Un’imbottitura per piumone o trapunta di qualità eccellente deve essere composta interamente da piumino. Esistono anche piumoni composti da entrambi i tipi, in percentuali variabili secondo la qualità del prodotto. I dati devono essere obbligatoriamente indicati sull’etichetta.

Oltre a questa distinzione, ciò che fa la differenza nella qualità della piuma è la provenienza degli animali. Naturalmente, quelli provenienti da allevamenti in paesi freddi come la Siberia, il Canada, la Groenlandia, l’Europa Nord Orientale (Ungheria, Polonia) forniranno una piuma più folta, soffice e pregiata.


Il giusto peso per un calore perfetto

La grammatura, questa sconosciuta. Non sempre, prima di procedere con l’acquisto di un piumone o di una trapunta si fa attenzione a questo fattore, eppure questo parametro permette di farsi un’idea sul calore emanato e mantenuto dal piumone durante la notte. In particolare il rapporto volume/peso dell’imbottitura, che determina la qualità del prodotto, è detto Fill Power. Tanto più tale valore è alto, quanto più è alta la qualità, ovvero più volume corrisponde a meno peso. Infatti più la piuma è pregiata, minore sarà la quantità necessaria per riempire piumoni e trapunte, che risulteranno più soffici e leggeri. Un’altra dimensione molto influente nella scelta è il peso: sempre generalizzando al massimo, un piumone pesa all’incirca la metà di una trapunta.

Questo per dire che, quando si parla di un piumone è importante conoscere prima di tutto la qualità dell’imbottitura. In generale, se si tratta di imbottitura in vero piuminopossiamo considerare le grammature invernali, che al contrario del Fill Power calano al crescere della qualità, possono partire da 150g/mq per un’imbottitura di livello altissimo, fino a 260g/mq per imbottiture di scarsa qualità.

Copripiumino contro lenzuola: a vincere è la praticità

Come dicevamo, la trapunta è un classico del corredo letto tutto italiano: di dimensioni maggiori rispetto a quelle del piumone, copre tutti i bordi del letto proprio come un copriletto. Non occorre inserirla in un sacco copripiumino perchè, generalmente la trapunta è ricca di decorazioni e si utilizza come una coperta, rendendo quindi necessario l’utilizzo delle lenzuola, che ovviamente devono essere abbinate alla fantasia della trapunta, non sempre facile. E poi, come non considerare la scomodità e il maggior impiego di tempo per rifare un letto con trapunta e lenzuola! La praticità di scegliere un piumone e vestirlo con un comodo sacco copripiumino non ha paragoni! Un solo e semplice gesto da compiere in pochi secondi tutte le mattine, tirando il copripiumino fino ai guanciali: e il gioco è fatto.

L’altro grande vantaggio utilizzando il piumone, è che basterà sostituire il copripiumino esterno per dare un nuovo aspetto alla stanza, e giocare con tanti abbinamenti che renderanno ogni volta diverso l’arredamento della vostra camera da letto, donandogli un tocco unico e personale. Sul mercato esistono oggi copripiumini per tutti i gusti: dal più classico al più moderno, di colorazioni basiche o più estrosi, con fantasie e tinte contemporanee. Grazie alle differenti dimensioni, ai colori disponibili e alla qualità dei tessuti, potrete cambiare spesso look alla vostra camera, mantenendo sempre un pizzico di originalità.

Piumoni e trapunte: come lavarli

Parliamo ora di manutenzione. Anche sotto questo punto di vista, i piumoni sono la scelta più versatile e comoda, perché possono essere tranquillamente lavati a casa in lavatrice, sia che si tratti di imbottiti in vera piuma che in materiali sintetici.

Questo non sempre vale anche per le trapunte, con un occhio di riguardo non solo alle dimensioni (spesso sono troppo grandi per poter essere infilate in lavatrice), che alla fodera, che non sempre è possibile lavare se non a secco.

Unica cosa a cui porre sempre grande attenzione è l’asciugatura, perché è necessario assicurarsi che le piume siano assolutamente ben asciutte e che non concentrino in alcuni punti. È importante dunque sbattere il piumino (o la trapunta, se imbottita di piume) di tanto in tanto mentre si sta asciugando. Il corretto lavaggio è in acqua, e poi si può asciugare il piumone in asciugatrice. Si raccomanda sempre e comunque di seguire attentamente le istruzioni di lavaggio riportate sull’etichetta.